sabato 23 marzo 2013

Colloquio di lavoro numero 2


"Lei ha problemi a portare carichi?"
"Che? Carichi?"
"Già carichi, d'estate mica si scherza, ogni giorno arriva un camion dietro l'altro"
"Ah, ma non dovrei stare in cassa io?"
"Si, dovrà stare in cassa, scaricare camion, occuparsi della scaffalatura, fare le pulizie, stare al forno. Tutto questo lo farà in turni che vanno dalle cinque del mattino a mezzanotte. Contratto a tempo determinato. Poi tutti a casa, glielo dico prima per non illuderla"
L'altro volta c'era Grimilde, a 'sto giro mi sono trovata quella vecchia baldracca della matrigna di Cenerentola. E chi mi sta facendo il colloquio non è nemmeno una lei, è un lui, il matrigno.
"Lei è laureata, se facesse un lavoro del genere non si sentirebbe un po' svalutata?"
"Svalutata? E perchè mai? Ho sempre sognato fin da bambina di scaricare camion!"

Ora, mi dispiace ma io non sono Cenerentola, perchè:

1) Come ho scritto post fa non posso vantare i piedini di Cenerentola. Nè la grazia di Cenerentola. A differenza sua io ho il vaffanculo facile.
2) Non sono solita a parlare con topi e uccelli.
Ho provato a parlare con svariati tipi di ominidi (compreso il leggendario uomo-ameba, l'ominide col cervello da ameba), con cani, gatti e perfino con un cincillà. Mai con topi e uccelli. Cazzo avremmo da dirci poi?
3) Il principe del ballo per me è un coglionazzo. Potente e facoltoso si, ma con la faccia da pirla, la personalità di una medusa spiaggiata e un padre isterico sul groppone.
4)Mi faccio anche il culo quando lavoro. Non me lo faccio fare dagli altri però. E soprattutto non me lo faccio mettere nel.

Certo che se fossi Cenerentola e avessi una madrina che fa magie a quest'ora...

1)Avrei trasformato la Carlotta (la mia instabile cinquecento immatricolata nel 1997) in una zucca. Poi ci avrei fatto i tortellini. Che a me i tortellini di zucca piacciono tanto.
2)Col cazzo che mi sarei messa col coglionazzo di turno pieno di soldi. Avrei trasformato la mia disoccupazione in un lavoro decente e mi sarei mantenuta da sola.
3)Avrei radunato tutti i topolini del circondario e li avrei trasformati in un branco di cani da sguinzagliare contro le Grimildi e i matrigni di turno, come fa il signor Burns.

Mi sa che me ne vado all'estero sul serio.

6 commenti:

  1. cioe' ma con tutto questo materiale puoi scrivere un libro dell'orrore che neppure Poe,eh
    (in bocca al lupo e ricorda che l'Estero non e' cattivo! :) )

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    1. L'inferno dantesco è nulla in confronto, io però sono speranzosa e nel mezzo della selva oscura spero di trovare il mio Virgilio.
      Estero.. certo, più è capire dove, comunque sì, ci sto pensando...

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  2. Magica bula, bobidi bula, bibidibobidi bu, fa la magia tutto quel che vuoi tu, bibidi bobidi bu! :)

    Io all'estero ci ho rinunciato, per ora... Non è giusto: non sono io a dovermene andare, è tutta questa casta maledetta a dover sloggiare. Ho deciso di restare qui e lottare per questo!

    Se poi fallirò, ho già il biglietto per l'Irlanda pronto, assieme al costume verde da pastore :)

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    1. Bravo Joker, se riesci rimani. Io non ce la faccio, troppi sbatti, clima troppo pesante, pile a terra. Ho bisogno di ossigenarmi.
      Bella l'Irlanda! Sono stata a Dublino, ma solo per un week end. E ovviamente un week end a Dublino è nulla se vuoi vedere l'Irlanda.

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    2. Ho lavorato un certo periodo per l'Irlanda.
      Grandi bevitori di birra, donne favolose :)

      Qui da noi, altro che magia, servirebbe un miracolo...

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