venerdì 22 marzo 2013

Cucino quindi sono

Quando rimani a casa dal lavoro ti devi inventare qualcosa per sentirti utile. Per riappropiarti delle tue facoltà.
Quando ancora convivevo la cucina non era esattamente il mio forte. Sarà che mi sentivo in competizione con il mio ex che era tanto bravo.
Tra le mie specialità:
  • Polpettine con pezzetti di melanzana cruda.
  • Pollo arrosto perfetto fuori, crudo dentro.
  • Minestrone senza brodo. Come mi sia uscito non lo so. Ad un certo punto mi sono girata e magia!Il brodo era andata via. A qualcuno si prosciuga il canale, a me il minestrone. Capita.
  • Polpettine di ricotta bruciate con ripieno di pezzi di vetro. Che ci volete fare? Sei lì che impasti e ti cade un bicchiere. Per terra però. Come i pezzi di vetro siano riusciti a raggiungere l'impasto è ancora un mistero. Io per poco non ci ho lasciato un'otturazione. E la mia dignità.
Adesso invece, per qualche misterioso motivo qualsiasi cosa mi metto a fare mi viene. E mi viene proprio bene. Che dietro tutto questo fare e infornare secondo me si cela qualche importantissimo significato inconscio che ancora non sono pronta a cogliere.
Ecco le mie creazioni.

Citando Bisio, la torta di quella vacca di nonna papera, la APPLE PIE.


L'abbinamento mele-cannella-noce moscata-limone del ripieno è qualcosa di eccezionale. Non si può spiegare a parole. 
La ricetta è qui (la mia non è bella come quella della ricetta originale ma chissene, io vado aldilà dell'apparenza)

Come resistere poi ai fenomenali MOLLEAUX AU CHOCOLAT? Che io facevo la figa intenditrice di prelibata cucina francese. La mia amica ferrarese m'ha detto che si fanno anche a Ferrara e lì va soprattutto la "versione torta" dei molleaux, la TENERINA.
Il ripieno é morbidoso e super mega cioccolatoso. Da orgasmo. 


E infine...rullo di tamburi... ta dah.. 


La pasta all'uovo fatta in casa!
Era la prima volta che le facevo e all'inizio ho temuto il peggio. 

"Mamma, tu le hai già fatte vero?Al massimo mi aiuti tu, no?"
"Mai fatte in vita mia. Toccare la pasta cruda mi fa senso"
"Ma cazzo sei nata a Parma! Tua mamma e tua nonna facevano tortellini e tagliatelle a quintali!"
"Le facevano loro non io."

Le ho fatte da sola, con mia mamma che ogni tanto mi guardava, rabbrividiva e diceva "Che schifo".
Non lo avrei mai immaginato ma alla fine non è difficile come sembra.
Un uovo ogni cento grammi di farina, impastate il tutto. Poi acchiappate la macchinetta, passate un pochino di pasta alla volta nel rullo che serve a lisciarla. Per le prime tre, quattro volte il rullo lasciatelo largo, poi stringete in modo da far uscire la pasta sottile, sottile.
Una passata nella farina per evitare che appiccichi e passatela nel rullo per fare le tagliatelle. E il gioco è fatto.


E adesso spero di trovarmi in fretta un lavoro perchè se vado avanti così la prova costume quest'anno sarà più dolorosa del solito. Poi magari esplodo prima, chissà.


4 commenti:

  1. Hai mai visto il film "Julia e Julie"?
    Dovresti guardarlo :D

    Sembra tutta roba buonissima, gnam!

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    1. Te ne sono grata. Guardare film non fa ingrassare. Tra l'altro questo "Julie & Julia" non l'avevo mai visto nè sentito. E Meryl Streep mi sta simpatica.

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  2. Se non trovi subito lavoro puoi sempre aprire un ristorante! Cmq mi offro volentierissimo come cavia per assaggiare i tuoi esperimenti! XD Ciau

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    1. E sei arrivato tardi, ormaiè finito tutto!La prossima volta ti faccio fare da cavia davvero però :)
      Mi sa che aprirò davvero un ristorante..sul fronte lavoro ancora niente di nuovo :(

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