Cambiare vita è un'opportunità. Ti metti in gioco. Puoi finalmente tagliare i rami secchi e fare spazio al nuovo.
C'è però qualcosa di profondamente ingiusto nel dover continuamente rimandare quello che ti piacerebbe fare. Perchè nel presente non sei ancora tranquilla, non hai ancora lavoro, non puoi sentirti ancora libera di poter fare veramente quel cazzo che vuoi.
Magari potresti ma in questa situazione non definita e instabile ancora non te la senti.
La mia vita in questi giorni è fatta di curricula da consegnare, mattinate all'ufficio di collocamento, in comune o all'azienda sanitaria locale.
Ogni tanto esco. Perchè si, qualcuno ho conosciuto, ma non ho ancora quella rete solida di amicizie che a Milano davo per scontata ma che solo adesso mi rendo conto quanto mi faceva sentire protetta.
Con i miei va abbastanza bene. Cercano di mettermi a mio agio.
A parte mio padre che non ha bene chiaro ancora ben chiaro il concetto di privacy e insiste col voler entrare in camera senza bussare. Poi se mi becca nuda ci rimane male. Mah..
La Carlotta appena arrivata mi ha abbandonata. La batteria ha fatto massa e l'ho dovuta cambiare.
In più due settimane fa ha nevicato. Ha nevicato così tanto che ieri quando sono andata dalla mia vicina di casa per bere un caffè, entrata a casa sua sembravo un pupazzo di neve.
Poi c'è stato il sole, si, ma per poco. Ed è arrivata la pioggia.
Sento che è tutto fermo e immobile.
Per passare il tempo ho pensato di dedicarmi a qualcosa di costruttivo, come ad esempio imparare una lingua nuova.
Ho optato per il tedesco perchè sì, sono masochista e mi piace farmi male.
La ruota prima o poi gira, deve girare per forza.
Il tedesco è una lingua interessante, ma se proprio devi buttarti, direi che i tempi sono propizi per arabo, russo o cinese. Credo che siano più utili.
RispondiEliminaFantastica la spiaggia con la neve...
Auguri per il prossimo giro di ruota!