venerdì 21 giugno 2013

Wake me up when september ends



Ho un contratto di lavoro.
Si, si, ma aspettate a prendere la bottiglia per festeggiare.
Il 20 di settembre sarò di nuovo a spasso, più incattivita e incarognita che mai.
E speriamo che 'sto minchia di 20 di settembre arrivi in fretta perché io mi sono già rotta il cazzo, ma me lo sono rotto tanto. Ma tanto.
E lavoro da solo una settimana.

Lavoro tutte le sere dalle 17 a mezzanotte/l'una.
E 2 volte a settimana mi sparo pure la mattina, così, giusto per tenermi in forma. Non sia mai che uno si adagi troppo perché un'eccessiva rilassatezza fa male alla salute.
E il carico di lavoro è davvero inimmaginabile. In alcuni momenti è ingestibile.
Tanto che vorresti non so, trovare il tasto per l'autodistruzione e premerlo o infilare la testa nella lavastoviglie,  il problema è che non hai il tempo materiale per farlo.
Purtroppo non ho trovato altro.
Ci ho messo un anno per riprendermi dallo shock post-traumatico subìto quando il mio ex mi aveva lasciata e adesso che mi sentivo meglio, pensavo che avrei fatto faville
Avevo di fronte a me una lunga estate che mi  aspettava.
Invece un cazzo.
Fanculo elevato alla stra ennesima potenza.

Tra l'altro lavoro in una frazione di Ravenna molto conosciuta per la vivacissima vita sessuale che ivi si consuma.  Era da tempo che conoscevo 'sta storia e pensavo fosse una baggianata
Mi dicevano: “Vai a lavorare lì e vedrai quanta gente strana ti becchi, di sicuro non t'annoi”
La clientela invece è la stessa che puoi beccare a Milano, con tanto di vacconi iperabbronzati e infighettati come alberi di Natale e tizi che copiano spudoratamente l'obbrobrioso look di Briatore.
Uno schifo.
La “gente strana” inizia a circolare verso mezzanotte, mezzanotte e mezza. Orario in cui io esco dal lavoro.

“Senti ma...quel parcheggio grande...io ero convinta che fosse un posto abbastanza tranquillo perché è circondato da case. Ieri però quando stavo tornando a casa, mi è parso, ma magari ho le traveggole, che qualcuno mi facesse i fari."
"Ma sei pazza LiLLy? Lì ci va la gente che va in cerca di sesso e non ha voglia di sborsare nemmeno un centesimo"
"Ah. Oggi ho messo la macchina nelll'altro parcheggio, quello più piccolo di fianco alle villette.."
"Lì ci vanno gli scambisti"
"Cazzo me ne frega. Tanto non c'ho nulla da scambiare. Cosa scambio? Una sigaretta?
 La maglietta sudata indossata al lavoro? Il tappo dell'acqua frizzante che mi è rimasto nella tasca del grembiule?"
"Ti lascio il posto dentro il cortile del ristorante che è meglio"

Ho bisogno di cambiare.
La vita che sto vivendo adesso non è la mia vita. So che posso dare di più.
Non che ci sia niente di male a fare la barista. Dopotutto non rubo, non fotto i pensionati, non devo utilizzare becere strategie di vendita ai limiti dell’illegalità.
Quello che mi fa vagamente incazzare è che faccio questo lavoro da quando avevo quindici anni.
E al momento non vedo altre soluzioni se non abbassare la testa e mettere i miei desideri da parte.
Perché il problema sono proprio i desideri. 
Se non li avessi avuti sarebbe stato più facile.

"Piacere io sono Nessuno, nei miei giorni pesi tu non mi vedevi. Non ero nella lista degli attesi. Vengo da una generazione di disillusi. Dal video lesi, educati ad essere ambiziosi e poi scaricati tipo pesi di zavorra da una mongolfiera"*



* Articolo 31 "Nessuno"

7 commenti:

  1. Risposte
    1. Pesa ma è pur sempre un lavoro, troverò anche io la mia strada. Ciao Carola!

      Elimina
  2. Lilly, avrei voluto aver fatto anche un solo giorno di bar nella mia vita perché le impiegate commerciali back office o grafiche/pubblicitarie non le vuole nessuno :(

    So che non è gratificante ma credimi, nel mio settore non c'è nessun tipo di richiesta... :(
    Vorrei fare la panettiera o la pasticcera!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sea!Fare la barista si impara. Sono sicura che potresti farlo anche tu. Il problema è che oggi come oggi, pretendono che tu abbia esperienza nel settore anche per fare le pulizie. Tu comunque, prova lo stesso a mandare qualceh cv, non si sa mai...

      Io ho due carissime amiche che lavorano in due pasticcerie differenti, una come commessa, l'altra proprio come pasticcera. per quanto si lamentino che c'è meno lavoro rispetto ad un tempo, la pagnotta se la portano a casa lo stesso (più che la pagnotta il bignè direi :)). E penso che valga lo stesso discorso per un panificio.
      Sicuramente avresti più opportunità così che non come grafica o impiegata...
      Ti mando già un grosso in bocca al lupo che tanto male non ti fa!

      Quello che mi fa incazzare del posto in cui lavoro adesso è che c'è troppo lavoro, ma anziché assumere più personale (e loro si che si possono permettere di assumere, a differenza di molte altre realtà) preferiscono tenere pochi dipendenti e spremerli come limoni. Pagandoli comunque sempre troppo poco per le ore che fanno. Mah...

      Elimina
    2. So che vuol dire ahimé...
      Tieni duro Lilly, so che non è il massimo però almeno qualche soldino a casa arriva che male non fa di questi tempi.

      Potrò cercare un lavoro così quando starò lì in Emilia, per ora mandare CV per posti del genere è un po' un controsenso visto che spesso vogliono il colloquio da sera a mattina. Speriamo che qualcosa arrivi presto.
      Baci e grazie

      Elimina