martedì 18 giugno 2013

Colloquio di lavoro numero quattro -il venditore di idee-

Io sono una delle poche che resiste, perché voglio stare al gioco e vedere fin dove arriva.
Per il resto è una disfatta totale.
Mentre lui parla c'è gente che si alza scocciata e se ne va. Qualcuno tira pure qualche insulto.
Il colloquio di gruppo più assurdo a cui io abbia mai partecipato in tutta la mia vita

"La crisi non esiste, esiste solo nelle vostre teste, lo volete capire o no? E poi mi state continuando a chiedere che cosa dovete vendere... voi non dovete vendere proprio niente. O meglio, sì, dovete vendere qualcosa, ma non un oggetto. Voi dovete vendere un'idea"

L'idea nella fattispecie costa quasi 4000 euro. 4000 euro per entrare in un club per detentori di oggetti da collezione.

E perché una persona sana di mente dovrebbe sborsare 4000 euro per entrare in un club?

"Anche qui ragazzi, voi non capite. Voi dovete vendere l'idea del prestigio legata a questa cosa, voi dovete vendere l'idea dell'eternità. Avete capito? L'eternità! Sì perché entrare in un club di siffatta importanza significa avere qualcosa da tramandare ai figli"

Io ero sconcertata.

"E comunque, state tranquilli che non è poi così difficile vendere. Dopotutto il nostro target è composto soprattutto da pensionati che magari ci hanno messo una vita per pagare quegli oggetti. Abbiamo a che fare con persone di ceto medio-basso, mica con avvocati, medici o chissà chi"

Perché sì, i pensionati se ti va bene sono vecchi e rincoglioniti. E pure ignoranti. Poi prendono la pensione e magari qualcosa nel corso degli anni se lo sono pure messo da parte.
Meglio puntare su un target di questo tipo che sui giovani che manco lavorano, mi sembra giusto.

Meno male che ero di strada quando sono andata a fare il colloquio, altrimenti mi sarei dovuta sparare 160 chilometri tra andata e ritorno per vedere quella pagliacciata.

Mandi milioni di curricula e vieni contattata solo ed esclusivamente da cialtroni.
Che schifo.

5 commenti:

  1. Io proprio non capisco, mando i CV quasi solo a lavori che mi sembrano cuciti addosso e nemmeno un minimo di curiosità? Che ho che non va? MAH.

    Le poche volte che ricevo risposta ho il tuo stesso problema: pazzi, cialtroni, gente losca...

    Mi chiedo se abbiamo qualche speranza...

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  2. Io invece mando cv ovunque. Sono disponibile a fare qualsiasi lavoro: commessa, segretaria, barista, cassiera. Non mi risponde nessuno.
    Se cerco qualcosa di più specifico tenendo conto della laurea non mi cagano ugualmente.
    Adesso ho fatto una prova in un ristorante: è faticosissimo e facci orari di merda Probabilmente mi fermerò lì perché NON HO SCELTA. Sono incazzata e triste e scoraggiata. Me lo chiedo pure io, cosa ho che non va? Davvero sono buona solo per fare caffè e pulire pavimenti?

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  3. Ragazze belle... mi spiace deludervi ma non avete niente che non va. Semplicemente non c'è più lavoro per nessuno. O fai lo schiavo o stai a casa sperando che qualcuno ti mantenga.

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    1. Joker, sei troppo drastico, non è vero che o ti fai schiavizzare o ti fai mantenere. Esiste pur sempre la raccomandazione eh. Senza contare che se vuoi fare carriera esistono quei settori ever green che la crisi non la conosco proprio: la mafia, le associazioni a delinquere ecc.
      Io sono sempre la solita pessimista, invece la possibilità di scegliere c'è. Eccome se c'è.

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  4. Anche io li mandavo ovunque ma la risposta era davvero misera. Ora che devo andare in emilia non sto mandando cv per i lavoretti del cavolo perché pretendono presenza in zona...
    Comunque sì, ha ragione Joker non c'è lavoro per nessuno :(

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