giovedì 11 aprile 2013

Sono. Un essere. Abietto

C'è mica un premio Oscar o un Pulitzer per le lamentele? Si? Ecco, allora mi candido perchè sono sicura che lo vincerei, pur non avendo mai vinto un cazzo di niente nella mia breve quanto insulsa vita.
Il problema è che sono una cagacazzo.
Ce l'ho col mondo.

L'Italia e gli italiani. Ravenna e i ravennati (me compresa).  La classe politica, mia madre, mio padre, mio fratello e mia sorella. Il lavoro che non c'è, amici vicini e lontani, il mio ex capo, il mio ex ex capo, il mio ex, i nipoti più grandi (al di sotto dei 14 anni posso ancora sopportare, a malapena, ma posso sopportare), gli uomini, gli uomini tutti. Soprattutto quelli che si fanno sentire dopo mesi pensando di elemosinare una scopata. Che voglio dire, ma fatti una sega che è meglio,no? Almeno ti risparmi i soldi della cena che con 'sta crisi non è poco.
 
Sono brava, eh? Sono bravissima ad avercela col mondo, se avete voglia di essere insultati ditelo che ce n'è per tutti. Non ho motivo alcuno per avercela con voi? Non vi preoccupate, lo trovo in cinque minuti.

Anzichè stare qua a piangermi addosso dovrei fare qualcosa e ingegnarmi, perchè qui urge in cambiamento. Da quando sono disoccupata c'ho la vita in stand-by.
Ho viaggi, corsi da fare, posti da vedere e continuo a rimandare.
E tanto qua il lavoro non arriva.
Mandi un milione di curricula e non ti chiamano neanche per uno fottutissimo colloquio di merda.
E tanto io tra poco esco fuori di testa.
Fanculo.

Odio gli uomini? L'ho già detto? Beh, lo ripeto.
Li odio anche quando si meritano tutto tranne che essere odiati.
Li odio quando fanno gli stronzi, li odio quando si affezionano.
Li odio quando la buttano solo sul sesso perchè non sono mica un oggetto io.
Li odio quando non la buttano sul sesso. Perchè il mio ego smisurato ha bisogno di sapere che ancora ce la posso fare.

Di solito quando mi sento così parto. A 'sto giro sono appena tornata.
Si prospetta un aprile da paura e panico.
L'altro giorno, parlando con qualcuno, ho detto che se non avessi trovato lavoro entro breve avrei fatto una pazzia.
Lui s'è preso male: "Ma no, calmati! Cosa stai dicendo? Sei impazzita? E che cazzo vorresti fare?"
"Niente. Prendere e iniziare a correre, come Forrest Gump.
Anzi, va là, niente corsa che è troppo faticoso. Mi basterebbe camminare senza meta. Nutrirmi di quello che offre la natura. Lavarmi nei corsi d'acqua che incontro. Laghi, mari, torrenti, fiumi. E portarmi dietro delle salviettine umide, che non si sa mai. Scroccare alcool e sigarette in giro (e magari anche qualche piadina).
Tutto il resto può andare a farsi fottere."



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