mercoledì 24 aprile 2013

Maiali in spiaggia e utilitarie ambiziose

È un periodo davvero molto strano della mia vita.
Carico di promesse, ma senza nessuna certezza.
Mi sento come se avessi ancora quei diciassette anni che non ho mai vissuto pienamente, come se ancora fosse tutto possibile.
L'onnipotenza che non è onnipotenza, perchè l'ambito in cui si giocano tutte le svariate possibilità è talmente vasto che mi ci perdo dentro solo a guardarlo.
Poi mi ricordo che sono in Italia, che è il 2013 e allora lo sconfinato orizzonte che mi immagino si riduce sensibilmente.
Vabbè.

Sto conoscendo diverse persone, ognuno mi sta dando qualcosa. Osservo gli altri, le emozioni che mi trasmettono e quelle che mi si smuovono dentro e capisco dove voglio andare a parare. La vita che mi voglio costruire, il tipo di persone che vorrei avere accanto.
Mi serve anche per capire cosa invece non mi va. Cosa assolutamente voglio escludere dalla mia esistenza.
E ciò implica a volte un entusiasmo che poi si dissolve. Implica un allontanamento. Implica insomma che ti danno della stronza.
Ho sempre avuto paura di sbagliare. Adesso invece è una necessità. A me dispiace ma io non posso farne a meno.

E così la mia vita va avanti, tra sbalzi d'umore incertezze e voglia di spaccare il mondo.
Due sono gli aspetti fortemente positivi di questo periodo.
Il primo è la progettualità. Gettato la sconforto per quello che ho perso, sto iniziando a fare come la formichina che mette da parte, non in vista dell'inverno, ma in vista di una vita più piena.
Il secondo sono le risate.
Erano anni che non ridevo così, da lacrimoni proprio.
E tutto grazie a tutta una serie di fortunate coincidenze.
Un pomeriggio, mentre stavo camminando, ho incontrato lei


No cioè, come fai a non ammazzarti dal ridere quando te la trovi davanti? Devo mettermi in cerca del  proprietario perchè lo voglio abbracciare.
Adesso devo solo trovare qualcosa di carino da scrivere sul culo della Carlotta, così mi diventa famosa anche lei.

L'altro giorno invece ero in spiaggia, quando ad un certo punto mi sono girata su un fianco e ho visto che poco lontano da me c'era un maiale.
No, maiale non sta per marpione. Per maiale intendo proprio l'animale.
Indossava una pettorina e zampettava qua e là, stando sempre accanto ad una ragazza che poi gli ha messo il guinzaglio e l'ha portato sul bagnasciuga.
E lì hanno iniziato a correre. Lei e il maialino. Perchè il porco si sa, ha bisogno della sua attività fisica quotidiana altrimenti ingrassa e diventa nervoso.
Per i primi dieci minuti  sono rimasta lì a guardare a bocca aperta, pensando che mia madre mi avesse somministrato di nascosto degli allucinogeni. Poi ho iniziato a ridere. E ho riso da sola come una coglionazza intanto che tornavo a casa.
Non cercavo nemmeno di trattenermi per evitare figure di merda. No, ridevo proprio di gusto.
Non ci credete?


Purtroppo Babe era lontanuccio quando mi sono decisa a prendere in mano il telefono. Peccato.

A breve inizia il tour dell'Emilia Romagna. Sto facendo un elenco dei posti che voglio visitare e fotografare. Potrei anche ritirare fuori la reflex, chissà.
Ho anche ricevuto una proposta di lavoro, non c'è niente di sicuro ancora, ma se dovessi accettare salterebbe il tour dell'Emilia Romagna e potrei anche non dedicarmi più al blog come ho fatto fino ad ora.
Si tratta di un lavoro molto impegnativo, senza prospettiva alcuna, ma impegnativo.
Qui purtroppo però bisogna prendere quello che c'è.

7 commenti:

  1. Ciao Lilly,per la prima volta leggo un tuo post dove almeno io percepisco un serenità di fondo, quella serenità strana che si prova nei momenti confusi quando tutto appare improbabile, che non si sa dove andare e cosa fare, ma nel profondo emerge quella che io chiamo serenità strana,perché c'è quando invece non dovrebbe esserci, ma c'è...ti auguro che tutto vada bene e ammetto che se ti ruberà tempo per il blog in un certo verso un po' mi dispiace,ma ti auguro di cuore che ti vada bene.
    Un Abbraccio

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  2. Quoto Carola, vedo che c'è molta luce nel tuo post... L'unica nota dolente è la parte finale, si capisce che questo lavoro ti lascia qualche perplessità. Sbaglio?

    Mi trovo anche io nella tua stessa condizione, quando mi trasferirò dovrò prendere il lavoro che arriva, bello o brutto, ma ne ho tanto bisogno. Abbi pazienza, si fa sempre in tempo a mollarlo un lavoro di m.
    Un bacione

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  3. Già, non sono tranquilla, in certi momenti mi viene voglia davvero di sbattere la testa contro il muro. Sto però lavorando per il futuro o almeno ci provo. E mi sto buttando in esperienze nuove. Speriamo in bene. Il lavoro, sì, mi lascia perplessa, trattasi di un posto che mi porterà via molto in termini di tempo e di energie fisiche dandomi in cambio molto poco a livello retributivo ed esperienziale. E sono abbastanza stufa perchè ,da 10 anni a questa parte, svolgo solamente lavori del genere. Ed è anche colpa mia che non mi sono mai attivata abbastanza per dare una diversa direzione alla mia vita. Lo sto facendo adesso però. Mi dispiacerebbe allontanarmi dal blog, perchè mi sta dando veramente molto, VOI mi stade dando molto. Un abbraccio.

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  4. Prego prego, di solito la blog-seduta-psicanalitica fa 80 euro, ma se non ci chiedi la fattura per te sono 50 :)

    Non ho capito tanto bene il tuo lavoro... lavori tanto, ma ti pagano poco... Il politico direi di no. Lavoratrice nei campi di cotone?

    Suvvia, non rinunciare al tour dell'Emilia! Fallo, just do it and fuck the world!

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  5. Joker, se avessi inziato una carriera in politica vi avrei già assunti. Part-time renumeratissimo, contratto a tempo indeterminato. Adesso vediamo un po', sto valutando diverse proposte, una più merdosa dell'altra. Cazzo, cercare lavoro è come affrontare l'inferno dantesco. Mah...

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  6. no ma vogliamo invece un attimo parlare del Maiale???? una delle cose piu' belle che abbia mai visto!!!

    (Lilly, i lavori di merda non andrebbero mai accettati..ma a volte e' davvero tanta fatica continuare a lottare...noi ci fidiamo di te, vedrai che comunque vada sara'un successo,e se non lo e' e' pur sempre un'esperienza ed un altro passo in avanti per te. In bocca al lupo!)

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    1. Eli, ti dico solo che ti sei persa la scena del mailino che correva sulla spiaggia. Me la ricorderò per tutta la vita.
      Grazie per la fiducia, in momenti come questo vuol dire tanto. L'importante è iniziare a fare qualcosa, il tempo per crescere e migliorare lo si trova, dopo tutto non ho legami vincolanti :)

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