mercoledì 10 aprile 2013

50 sfumature di marketing

Troppo facile fare l'intellettuale e dire: “No, io 'sta roba non la leggo”.
Bisogna leggere e capire.
Perchè libri come questo ti presentano pari-pari davanti agli occhi certe idee/rappresentazione della donna, degli uomini, dell'amore a dir poco abominevoli.
E tu.
Si, si proprio, tu.
Femmina che stai leggendo e che ti credi emancipata. Tu magari, sotto sotto speri sempre di trovare l'uomo che supera i limiti della sua abietta condizione maschile e che ti salvi e si prenda cura di te.

Questo romanzo (sempre se romanzo si può chiamare) assomiglia fin troppo a quell'altra perla rara della letteratura americana, “Twilight”.
Le protagoniste sono due anonime e scialbe rincoglionite che amano cacciarsi in situazioni di pericolo.
Bella (la protagonista di Twilight) amava passeggiare per strade buie, degradate e sconosciute, attirando le simpatie di ben poco raccomandabili ometti.
Ana (Protagonista di “50 s.d.g” e nome che io proprio non posso sentire, lo stesso che si usa in certe tristissime realtà virtuali per personificare l'anoressia) invece ci va giù pesante con l'alcool.
In entrambi i casi vengono salvate.
La prima da una sorta di “vampiro vegetariano” che per deontologia professionale si rifiuta di bere sangue umano.
La seconda da un tizio, tale mister Gray, che è tanto buono e caro anche lui, ma che quando fa sesso gli piace andare sul pesante.
Pesante tipo sculacciate, frustate, sospensioni, bondage, cose così.
Il tipo di persona che quando gli piace una ragazza non le chiede se vuole diventare la sua fidanzata, ma la sua schiava.
Ah, non dimentichiamoci che l'inettitudine e la scialberia delle due protagoniste donne è direttamente proporzionale alla bellezza e alla ricchezza del vampiro vegetariano e dell'altro pervertito.
I due uomini sono belli, tanto belli. E dannati, ma proprio tanto dannati. E ricchi fino al buco del culo.
Dentro però nascondono un cuore di panna e si prendono cura delle due rincoglionite, salvandole da eventuali stupri, tenendo loro i capelli quando sboccano come pozzi di petrolio dopo l'ubriacatura colossale, facendo loro tanti costosissimi regali, prendendosi cura di loro.
Come se non bastasse, i due uomini sono onnipresenti e ficcano sempre il naso negli affari delle loro ragazze. Peggio di due mamme chiocce. Ti si presentano a casa quando meno te l'aspetti, a volte solo per osservarti intanto che dormi, vogliono sempre sapere dove sei, con chi sei, cosa fai.
Che se a me fosse capitato uno così mi sarei rivolta alle forze dell'ordine.

Perchè si sa, le donne si trovano in una condizione di inferiorità e hanno bisogno di una forma di vita intelligente che si prenda cura di loro.
Gli uomini per l'appunto, che però prima di sobbarcarsi una responsabilità del genere (e possono farlo perchè hanno mezzi, potere e capacità) devono imparare a gestire l'aggressività e la brutalità che, a quanto pare, fa parte del loro DNA.
Mmm.
Ma il Medio Evo non era finito da un pezzo?


Concludo raccontando una mia esperienza.
L'unica volta che mi sono trovata in una situazione di pericolo e ho rischiato davvero di essere saccagnata di botte, non sono stata tratta in salvo dalla mia fiamma di allora. Lui era troppo impegnato a prendere il suo secondo cuba-libre per capire cosa cazzo stesse succedendo
Sono stata tratta in salvo da una mia amica che mi ha presa di peso e portata via con le sue braccia robuste intanto che mi dimenavo come un'anguilla.
E ricordo ancora quando qualche mese dopo il fattaccio, mentre eravamo a bere in un locale, un tizio si avvicinò e iniziò a guardarla
“Ciao biondina! Ammazza, sei proprio carina e che occhi azzurri!E... O ma che muscoli c'hai sulle braccia?Ma sei normale?Posso toccarli?”
“Se mi tocchi ti faccio sentire sui denti quanto sono forti le mie braccia"
Se penso alla faccia del tizio rido ancora adesso :)

4 commenti:

  1. Mi sto a fa' un sacco di risate.
    Comunque quanto hai scritto è vero, anche se io ho avuto un problema contrario, un uomo che mi vuoleva slavare da tutto, peccato che io non glilo chiesto e avrei gradito un altro atteggiamento, più complice e più alla pari.

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  2. In un modo o nell'altro ci scegliamo sempre gli uomini sbagliati Carolina, che ci vuoi fare? Alla prossima!

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  3. Chissà perché, ma deduco non ti sia piaciuto :)

    Carolina conosce la mia idea su sentimenti e sessualità. Questo genere di racconti, non sono proprio per me...

    Non si "sceglie" la persona da avere vicino: siamo meteore nello spazio e ogni tanto siamo in rotta di collisione ;)

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    1. Pur essendo un gran cagata di romanza si faceva leggere che era un piacere. Una notte sono andata avanti fino alle 6 del mattino.

      Joker, io non vado in rotta di collisione con nessuno, io mi muovo con grazia e leggiadria. sono gli altri che mi capitano tra capo e collo. Mi auguro che una qualche entità superiore inizi a dirigere il traffico e a tenere gli idioti fuori dalla mia rotta :D

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