Allora ci siamo. Ho impacchettato tutto. Le valigie sono pronte, io un po' meno.
Partenza prevista: sabato ore 9,00 am.
Vado con la mia macchina, una 500 immatricolata nel 1997 che io chiamo Carlotta.
La Carlotta ha 16 anni e come ogni adolescente che si rispetti è instabile, emotiva, insicura di sé. Prima di ogni evento importante si emoziona e si tira indietro tutta vergognosa.
Sicché inizia a fare rumori strani con la marmitta, manda a puttane le batteria, si spegne senza motivo. Una volta la stronza mi ha abbandonata sulla Saronno-Monza mentre stavo andando a fare un colloquio di lavoro. E avevo pure il telefonino scarico.
Di solito la uso qui in paese per andare fare la spesa o per raggiungere la posta.
A 'sto giro la Carlotta dovrà spararsi 350 chilometri.
Durata prevista per il viaggio tenendo conto del traffico: 6 ore minimo. Si perché se vado a più di 80 all'ora, lei, che si crede fragile e delicata come un fiore appena sbocciato, prende paura e inizia ad emettere rumori anomali tipo macinino del caffè che tritura pietre. Superati i cento perde aderenza con l'asfalto e con la realtà e ha la stessa stabilità che ho io dopo una Tennent's media a stomaco vuoto.
Intraprendere un viaggio del genere avrebbe spaventato anche Cristoforo Colombo, figuriamoci me che arrivo a malapena fino a Caronno Pertusella.
Così ho chiesto al figlio di mio fratello, che ha quasi 19 anni, di accompagnarmi. Me lo sono lavorato un po' cercando di indorargli la pillola.
"Dai, che c'è da divertirsi! Ma te lo immagini? Musica a palla, insulti ai camionisti, tour gastronomico di tutti gli Autogrill che riusciamo a beccare. Ah! Dimenticavo! Happy hour all'arrivo che giuro, se ti ubriachi a tuo padre non gli dico niente"
Lui, che a differenza mia l'età sua nuova se la sta vivendo e alla grande, mi ha risposto, che no, non si poteva fare. Il sabato deve stare con la morosa prima e con gli amici poi.
"Ma, ma come? Mi abbandoni? Ma io ho paura!"
"Ma finiscila che c'hai 30 anni"
"30 anni non sono troppi per avere paura, ricordatelo"
"Per avere paura no, ma per bersi il cervello si."
Grazie al cielo mia cognata mi ha fermata in tempo prima che gli mettessi le mani addosso e per evitare spargimenti di sangue si è offerta, non troppo volentieri, di accompagnarmi lei.
Così saremo io, lei e la Carlotta.
Chi diserterà per prima? Io che all'ultimo non ce la farò ad abbandonare sul serio il mio paesino? Mia cognata che cambierà idea e si inventerà qualche scusa pur di non affrontare il "viaggio della speranza" come suole definirlo?La Carlotta che non appena capirà che dovremmo andare a Ravenna farà saltare in aria il motore?
Dai tuoi successivi post pare che abbia vinto la Carlotta...mai sottovalutare il potere degli ormoni adolescenziali di una 500!
RispondiEliminaAh ah ah!!La Carlotta ha disertato ma io sono ancora qui più agguerrita di prima!!Parto oggi, ciao Eli!
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