La conoscete la leggenda della cicogna? Non sto parlando di quella che vede l'uccello in questione portare i bambini. Nel caso non lo sappiate ancora, si tratta di una castroneria.
Sto parlando di quella leggenda che -dove sia nata non so- vede questo tizio uscire di casa nel cuore della notte perché aveva 'sto bisogno impellente di camminare.
Questo esce e cammina.
Cammina per ore. Nel fango. A caso.
Non stava molto bene credo. Voglio dire, è notte, fuori è tutto schifosamente impantanato e tu ti metti a camminare senza motivo? Beh, stai male.
Poi torna a casa e la mattina, sorpresa delle sorprese, s'accorge che il tracciato lasciato sul fango dal suo errare aveva una forma precisa, quella di una cicogna.
Io sono anni che scruto i miei tracciati nel fango e non ho mai visto una beata minchia.
E non è che pretendo proprio di vedere una cicogna, eh. La cicogna è fin troppo bella.
M'accontenterei anche d'un piccione.
E invece niente.
L'altro giorno stavo parlando di questa vita mia così strana e mi sento dire che alla fine ci sono disegni che non ci è dato vedere. Che esiste quella cosa chiamata destino.
Io non ci ho mai creduto. Non ho mai creduto in niente. È semplicemente una questione troppo dolorosa per me che sono cresciuta assorbendo rabbia e dolore.
E poi ogni tanto mi dico: ma chi cazzo sono io per avere un disegno?
Ci sono persone che nascono in condizioni che io non posso nemmeno minimamente immaginare. Che per quanto possa io lagnarmi della crisi, la fame non l'ho mai conosciuta, se sono stata male mi hanno curata, non mi è mai mancato nulla.
I disegni sono distribuiti disegualmente come i privilegi sociali?
E allora che cazzo di disegni sono?
E comunque non importa in quale parte del mondo nasci, c'è una regola che vale per tutti: oggi ci sei, magari domani no. Purtroppo ne so qualcosa. Purtroppo credo che tutti ne sappiamo qualcosa.
In questi ultimi mesi però ho capito. Ho capito che questi quattro ragionamenti che mi faccio in testa sono grigi e vuoti. Sterili.
Mai come oggi ho bisogno di credere in qualcosa.
Mai come oggi ho bisogno di sacro.
Questa settimana dovrò fare una scappata a Milano, per dare il benvenuto ad una persona che è appena arrivata tra noi.
E a dire addio ad un'altra che ci ha appena lasciato.
Il destino.
Cara Lilly,
RispondiEliminaio credo davvero la vita abbia o sia un disegno, il problema è la "forma d'arte" che capiamo. Io l'astrattismo non lo capisco gran che, pur piacendomi per qualche irrazionale motivo, e quando guardo la mia vita vedo un disegno ma ne ignoro totalmente il senso!
Il disegno c'è ma il più delle volte non ci è dato capirlo e persino chi osa rubare questa priorità al fato, prima o poi si arrende ad imprevisti ed eventi.
E' la vita, nel suo bello, credo...
Lilly che dire hai ragione...sono arrivata alla stessa conclusione due settimane fa all' ennesimo funerale!!Ero in chiesa e pensavo: cakkio che inculata ci crucciamo tanto ( per non dire ci facciamo un mazzo tanto tout court!!) e poi guarda...ci mettono in una scatola, ci murano come si fa con una casa e buonanotte! Cosa rimane di quella persona che amava, riposava, sorrideva, si affannava, piangeva, viveva come tutti noi?!
RispondiEliminaNon ho trovato risposta e inutile che mi dicano la vita eterna...nessuno è mai tornato a dirmi sta tranquilla che poi avrai tutto quello che desideri senza il minimo sforzo!!
Ho sempre pensato fin da piccola che siamo troppo di passaggio che una vita sola non basta per commettere tutti gli sbagli e realizzare tutti i sogni possibili!!
Bo che fare...la vita scorre via troppo veloce per rendercene conto!!
Ieri mi sono sentita a braccetto con la morte: un confine non così netto e un breve istante per varcare la soglia! Al top dell' adrenalina smontata poi dalla ragione che deve giustificare tutto a tutti i costi!!
Perdiamo troppo tempo a darci spiegazioni che alla fine bo ci ritroviamo cresciuti ma ancora con le stesse domande o pippe in testa!!
Bo a volte vorrei semplicemente arrendermi e non cercare più nè segni nel fango nè cicogne e vedere se loro arrivano da me senza che io debba sudare o rovinarmi il fegato per forza!!
Ciao cara teniamo botta!!;-)
Un abbraccio Adhara
Lilly vorrei ma non posso risponderti,e alla fine non ce n'è bisogno ti sei risposta già da sola,hai bisogno di credere in qualcosa,hai bisogno di qualcosa di sacro,ti auguro ti trovare quel qualcosa di sacro e di credere in qualcosa.
RispondiEliminaAggiungo solo,guarda bene e vedrai che il disegno lo vedi, non è immutabile nè irreversibile e solo un codice da comprendere.
Un abbraccio con affetto
"Facciamo bene a stare insieme stasera! Facciamo bene perché è sabato sera! Facciamo bene, facciamo perché... c'è l'occasione e l'atmosfera!! Sì sì sì! Facciamo bene perché... siamo vivi!! Domani chi lo sa!"
RispondiEliminaVasco Rossi, L'uomo più semplice
...Lilly ci manchi!!!:-)
RispondiEliminaAdhara
<3
EliminaGrazie a tutti per le parole, io purtroppo in questi giorni sono stata presissima.
RispondiEliminaSono partita per Milano martedì mattina e sono tornata ieri sera, ho avuto troppo poco tempo per stare là...prestissimo sarò di nuovo qua!
Ciao Lilly,la prossima volta che ripassi per Milano, ci si trova :-)
RispondiEliminaAnche iooo!!;-)
RispondiEliminaAdhara
Io sarò a Milano ad ottobre, di sicuro non la prima settimana però. Non appena so qualcosa di più preciso vi farò sapere. Non vedo l'ora!
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