sabato 9 febbraio 2013

Un pomeriggio come un altro a Milano

Chiama il notaio mi dicevano. Vedrai che ti spedisce il rogito mi dicevano.
Si certo, come no, sono dovuta andare a prenderlo io a Milano.
Sono stata fortunata però, lo studio notarile si trova proprio vicino alla stazione e io potevo contare sulle mappe del mio smartphone.

Esco dalla stazione, punto il navigatore.
Dove cazzo devo andare  che qui non si capisce? Vado a destra.
Si, si è proprio la direzione giusta.
Porca vacca no, sto sbagliando.
Torno indietro.
Giro a sinistra.
Sbagliato.
Entro in quella viuzza e mentre sto attraversando il semaforo mi accorgo che sto andando nella direzione opposta.
Torno indietro ancora.
La gente mi guarda male.
Provo e riprovo. E porca troia ormai le direzioni le ho seguite tutte.
Ad un certo punto il mio smartphone segna che mi trovo proprio nel bel mezzo della stazione.
Io però intorno a me vedo case.
Cerco il pulsante per l'autodistruzione, la mia autodistruzione. Non trovo manco quello.
Prima di scoppiare a piangere mi viene un'idea formidabile: chiedere aiuto ai passanti.

"Signorina ma guardi che la via che cerca è proprio questa". Il tizio mi indica il cartello con la mano.
"Ah ah ah! Ma pensa un po', grazie mille e buona giornata!"
Mi fingo indifferente ma dentro mi sento moralmente distrutta.
Inizio a cercare il numero civico.
Lo passo.
Torno indietro.
Qualcuno mi avrà già segnalata alle autorità di competenza?
Trovo il nome sul citofono. Suono una volta. Due volte, tre volte. Non mi risponde nessuno.
Chiamo. Batteria del telefono a terra. L'ho sprecata usando il navigatore, giocando a Ruzzle e facendo foto agli alberi. Si, si proprio agli alberi.

"Buonasera sono Lilly, vengo per il rogito..si, si, ma io sono già qua, suono e non mi risponde nessuno".
"E dove sta suonando, mi scusi?"
Dove sto suonando mi chiedi? Guarda, sono qui fuori dalla stazione centrale con la chitarra in mano, vieni a farmi compagnia con i bonghi?
 "Al citofono sto suonando, al citofono."
Il tizio dall'altra parte ride di gusto "Ma guardi che il portone è appoggiato e basta e quando il portone non è chiuso, il citofono mica va ah ah ah!!" Cazzo, che logica adamantina.
Ridi, ridi, stronzo. Ma ricordati che ride bene chi ride ultimo.

Entro nel cortile di questa palazzina che no, non è semplicemente signorile. Questa è il Buckingham Palace in miniatura. Ma ci fanno anche il cambio della guardia qui?
Arrivo al portone, che solamente quello è grande quanto la finestra del mio soggiorno.
Suono. Una volta, due, tre.
Adesso a costo di aprirmi in due il cranio 'sto merda di portone lo sfondo con la testa.
Qualcuno avverte la malvagità insita nei miei pensieri e mi apre.
"Buonasera, Lilly?"
No cretino, sono tua sorella, non mi riconosci?
Entro in qeusto studio enorme, imponente, coi soffitti altissimi. Mezzi busti romani sparsi da tutte le parti.
Chi minchia l'ha arredato? Benito Mussolini?
"Bene, una firma qui..ok, ecco il suo rogito"
Prendo la busta in mano e immediatamente la mia pressione arteriosa si abbassa, la pelle del viso si distende e riguadagno quei sei mesi di vita che ho perso nell'ultimo anno.
Controllo i documenti e c'è tutto, perfino quella maledetta cartina che se non l'avessi trovata lì sarei dovuta andare a recuperarla al catasto del comune di Culonia.
Bene, la vita mi sorride di nuovo.

Ciliegina sulla torta, quella sera mio fratello ha preparato la cassoeula. E quando la carne di maiale convola a nozze con le verze da noi è sempre una grandissima festa.

11 commenti:

  1. :-) tutto sommato te la sei cavata,io a milano mi perdo anche sulla piazza della stazione :-)

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    1. Per caso conosci quei paeseini tipo Cesate, Garbagnate Milanese, Caronno Pertusella, Solaro? Beh, io mi perdo anche lì. E lì ci vivo da quasi 29 anni.

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    2. Si lo conosco anche se poco,comunque se conosci pregnana milanese...ecco sono riuscita a perdermi anche lì non riuscivo più a uscirne fuori in macchina,fra sensi unici e il resto, gli amici si sono fatto una bella grassa risata :-))vabbè ma almeno è servito a rallegrare un po' tutti.
      Come mai ti trovi a Ravenna?Io andavo in vacanza lì vicino.
      Ciao

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    3. Pregnana non la conosco ma Pogliano si!E, credimi, ti capisco. Vado a Ravenna perchè recentemente sono diventata di colpo single e disoccupata. Lì ci abitano i miei genitori e posso fare la mantenuta finchè non mi trovo un lavoro. Poi avevo bisogno di cambiare aria..

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    4. Allora auguri per un buon ricominciare :-)

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    5. Grazie! Ne ho proprio bisogno!

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  2. Milano per me è stata delirio e salvezza.
    L'ho tanto amata e tanto girata, tutta a piedi oltretutto!
    Ogni tanto partivo da un quartiere della città, tipo Forze Armate e arrivavo a piedi a Lambrate. Me la ricordo ancora... Quante camminate nel cuore della notte.
    Come mi manca...!!

    Un abbraccio!

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    1. Hai vissuto a Milano anche tu? Da oggi inizierò a mancare anche a me, oggi sono approdata a Ravenna..
      Ah ma appena posso un week end a Milano me lo faccio di sicuro.

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    2. Sea per me Milano è solo delirio :-))

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  3. Milan l'è un gran Milan!
    Città bellissima, straordinaria, caotica, peccaminosa e ribollente...

    Peccato per quel ragazzo della via gluck :(
    L'à dove c'era l'era ora c'è una città... Beh, ok, l'erba c'è lo stesso, ma non è la stessa cosa ;)

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    1. Già l'erba c'è lo stesso e ce n'è tanta..ah ah ah!!
      Milano mi mancherà, l'importante però è riuscire a farci una scappata ogni tanto. Soprattutto mi mancheranno i milanesi, quello si. Ciao!

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