domenica 28 luglio 2013

La resa

Sono con lui e vorrei abbracciarlo ma fa un caldo tremendo.
Così ne approfitto per rannicchiarmi in me stessa mentre stringo il cuscino.
Mi appoggia una mano sul ginocchio e rimaniamo così.
In quel momento non riesco a pensare a me e a lui, né ad un possibile noi che tanto non ci sarà mai.
Ho la testa intasata da milioni di pensieri.

Penso alla fame tremenda che ho, che chi cazzo me l'ha fatto stasera di mangiare solo lo yogurt.
Penso che da quando lavoro ho perso tre, quattro chili e che una donna un po' paranoica come me ha due grandi desideri: perdere qualche chilo e sentirsi dire quanto sta bene con qualche chilo in meno.
Lui però non se n'è nemmeno accorto.
E io, che sono una donna paranoica, ne ho preso nota.

Per la prima volta dopo un anno  capisco qualcosa che fino a quel momento mi sono sempre rifiutata di vedere.
Quando il mio ex mi ha lasciata, non sono stata male per lui. Sono stata male per me.
Per la paura fottuta di rimanere da sola con le mie fragilità.
E adesso eccole qua, tutte quante insieme.
La paura di sbagliare, la paura di avere qualcosa di sbagliato, la paura d'amare, la paura di non essere all'altezza, di non essere degna d'amore.
Chi me l'ha messa in testa 'sta cosa? Chi?

Passi il tempo a cercare di convincerti che in te c'è qualcosa di buono. Lo cerchi, lo trovi. Ma non ti basta mai perché c'è sempre qualcosa che non va.
"Non ti impegni abbastanza, sei confusa, che cazzo stai facendo, ma chi ti credi di essere?"
Ah, dimenticavo la più divertente: "Non ne fai una giusta".

Basta un piccolo terremoto e te ne vai in pezzi. Sei fragile. Troppo fragile. E questo tuo modo di avercela con te stessa è anche un po' ridicolo.


Vorrei tanto poter dire qualcosa di costruttivo a chi, come me, si è portata dietro per anni una relazione sbagliata che serviva soltanto per mettere pezze qua e là.
Il problema è che adesso sono sola con le mie fragilità e non ho niente di costruttivo da dire.
O forse una cosa sì.
Cerchiamo sempre la libertà fuori di noi: ci aspettiamo che la società ce la garantisca, che gli altri non la intacchino. Il che è anche giusto.
Ma prima ancora di cercarla fuori, la libertà va cercata dentro di noi. Ma quanto è difficile diventare liberi dalle proprie paure, dalle insicurezze, dalla rabbia che t'acceca?

E intanto che io son lì con i pensieri che mi fottono il cervello, lui dorme tranquillo ignaro di tutto. Ignaro di me e dei quasi quattro chili che ho perso, mannaggia a lui.
Vorrei abbracciarlo, ma minchia, la camera è un forno.
E poi io sono una "donna che che non deve chiedere mai".

Mi sveglio al mattino tra le sue braccia.
Non ci sarà mai un noi e forse un po' mi dispiace.

9 commenti:

  1. Ciao Lilly,che importa se non ci sarà un noi...non almeno per ora, tu stessa hai scritto che hai preso la consapevolezza di alcune cose, forse il "noi" non lo reggeresti ai primi conflitti e ai primi difetti.Lascia che sia,,,
    p.s io ho commesso questo enorme errore.
    Un bacione :-)

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    1. Ciao carola!E lo so, Lo so io per prima che non sono pronta per un'altra relazione e che se mi trovo in questa situazione, come dice una mia carissima amica, è perché io per prima l'ho voluto e va bene così
      Il problema è che faccio sempre come Alice nel paese delle meraviglie, che sa darsi ottimi consigli e poi non è capace di seguirli.
      Per ora sono ancora tranquilla, ogni tanto mi viene qualche pensiero strano ma sono tranquilla.
      Un abbraccio!

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  2. Sono d'accordo con Carola...lascia che sia, lascia che tutto scorra!!
    Non fossilizzarti i pensieri con ciò che sei stata come bimba, ragazza, donna, amante perché in quei momenti sei stata così come ricordi, ma ora sei per forza di cose diversa!Lascia che quello che vivi ti conquisti e ti arricchisca e non farti troppo condizionare dalla paura...spesso si cambia davvero quando non ce se ne accorge perché lo si vive con naturalità!
    Arriverà il momento per tutto e anche per pensare a quelle frasi tracotanti di giudizio aimè aspro che ti hanno condizionato l'esistenza. ..finora...lo sottolineo. .finoraa!!Fanculo a chi si è permesso, fanculo a chi non ha altro da fare e spara sentenze amare verso gli altri!!Fanculo a chi non sa ricominciare a causa di questi macigni....Lilly tu ce la stai mettendo tutta e credici fino in fondo..sarà la tua rivincita e la riconquista di te stessa!!Usa lo specchio, guardati e sorridi dicendoti "anvedi che gnocca"!!Sorridi e sentirai di camminare leggera...funziona, fidati che funziona!Poi mi farai sapere..se vorrai!!Spalle larghe e avanti tutta!!;-)
    Costruttiva de che??Ogni giorno si costruisce sempre qualcosa!!Non dimenticarlo mai!!!Un abbraccio cara

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    1. Sai cos'è? È la convinzione che mi fotte. E la paranoia pure. Sono sempre convinta di scaricarmi con la mia raffica di vaffanculo ma evidentemente non basta. Forse devo fare come in certi film americani, in cui la tizia di turno si mette davanti allo specchio e inizia a ripetersi che ce la può fare. Chissà che magari funziona sul serio. Dopotutto servirebbe per sostenere la MIA causa, e se non lo faccio io, chi lo farà mai?
      Grazie per le parole, ed è vero, ogni giorno si costruisce qualcosa, solo che ogni tanto lo si dimentica...
      Ricambio l'abbraccio

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  3. Di tutto quello che si costruisce ogni giorno c è sempre almeno un 10% che resta nel database e torna fuori a tempo debito...è scarsa la percentuale per cui bisogna impegnarsi tanto!:-).....ce la puoi fare!!!:-)

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  4. Ed è sempre così, che tanto indietro non si torna.
    E va sempre così, che parli ma nessuno ascolta.
    E va sempre così! Che vuoi cambiare ma non servirà... soltanto una promessa!

    Salvami, dei moda :)

    Un saluto da chi non ha buoni consigli ;)

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  5. Non hai buoni consigli ma mi hai lasciato una canzone, grazie Joker!

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  6. Mmm... Lilly non ti leggevo da tanto ma ogni volta che torno mi sembra che tu scopra piano piano sempre più consapevolezze che vivi attualmente come "debolezze". Sei solo un fiore delicato, tesoro, stai per sbocciare, lo sento, lo leggo, non ci sei lontana, è solo presto. Io, come credo tanti che ti leggono, credo in te, hai tutte le carte per superare questo momento, che è SOLO un momento.
    Io non ti voglio dare consigli, sono solo felice di vedere che comunque fai un grande lavoro dentro di te: vivere tutte le emozioni che si hanno dentro è il più grande lavoro si possa fare per se stessi, poi c'è tutto il resto e sono sicura che non mancherai.

    Ciao bella!

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  7. Sea!Sei tornata finalmente! Si sentiva la tua mancanza!Grazie, grazie di cuore davvero per le belle parole e per l'incoraggiamento. Quando leggo commenti come i tuoi capisco che aprire questo blog è stata sicuramente una delle cose migliori fatte quest'anno, avevo bisogno di poter condividere il percorso che stavo facendo con altre persone e avevo bisogno che qualcuno riconoscesse il lavoro che stavo facendo. Da sola è molto più difficile. Grazie, grazie davvero.
    Un grande abbraccio

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