sabato 6 luglio 2013

All work and no play makes LiLLy a dull girl

Gli effetti benefici del mio giorno di riposo sono già andati bellamente a farsi fottere. Il week end al ristorante dove lavoro io è da paura e panico. Senza contare che domenica e lunedì faccio doppio turno.
Arrivo al lunedì notte con le gambe che fanno giacomo giacomo e la testa che quasi mi gira per la stanchezza.. Non so, forse non mi sono ancora abituata ai nuovi ritmi o forse è quella merda di pressione sempre troppo bassa che mi ritrovo.
Un giorno mi troveranno svenuta in mezzo alle bottigliette del succo di frutta.

Beh, mentre io sono lì che mi faccio il culo a tarallo c'è una vita intera che scorre sotto i miei occhi, fatta di gente, coppie, amici e famiglie che lì al ristorante vengono per svagarsi un po'.
A volte sono appena tornati dal mare, che te li vedi arrivare con ancora addosso la sabbia, altre volte il ristorante è solo la prima tappa di una lunga nottata.

Ieri è stata la notte Rosa, il capodanno dell'estate, e in Romagna s'è fatta festa per tutta la notte
M'hanno fatto lavorare con un'orribile collana di fiori rosa  attaccata al collo, con cui per poco non mi sono strozzata quando mi si è impigliata alla macchina del caffè.
Il lavoro è iniziato più tardi del solito. Era pieno di gente che stava per uscire, tutti con 'sti maledetti cappellini rosa comprati per strada.
Poi ad una certa ora è arrivata una trans che da un paio di settimane frequenta assiduamente il nostro ristorante. Ci aveva avvisate che sarebbe arrivata con un look adatto all'occasione e si è presentata con un vestito nero su cui sopra aveva indossato un, bellissimo, corpetto rosa.
Io ho guardato la mia misera collana di fiori finti, la mia maglietta azzurra semipezzata e un po' m'è venuto da piangere.

"E te stasera cosa farai?" Mi chiede, mentre si piazza davanti allo specchio per sistemarsi il trucco
"Laverò bicchieri?"E lancio così forte il cestello nella lavastoviglie che per poco non faccio una strage.
"E dai che ti rifarai"
Già mi rifarò, lo spero.

Io e la mia collega volevamo berci una birra finito il lavoro, ma s'è fatto tardissimo. Grazie anche ad un'altra collega che quando c'è da mettersi a pulire, chissà come mai, sparisce misteriosamente nel nulla.
Chissà, forse finisce direttamente in un'altra dimensione, in un universo parallelo in cui ci sono io che la prendo a pedate nel culo.

La mia notte rosa l'ho trascorsa a mettere bicchieri in lavastoviglie e a fare le pulizie prima della chiusura del locale.
Oggi è sabato e il sabato sera è una lotta continua. Domenica è il delirio.

Presumibilmente, entro metà agosto, mi presenterò al ristorante con un'accetta. Sfonderò la porta d'ingresso e quando tutti si rifugeranno in cucina, sfonderò pure la porta della cucina. Poi acchiapperò la collega fancazzista e l'appenderò in sala, al posto dei ventagli, che almeno lì può fare la sua porca figura.
E chiuderò tutti gli altri nella cella frigorifera. Perché? Perché mi va così.
Lascerò fuori solo lo chef e lo obbligherò a prepararmi tutti i piatti del menù.
E me ne andrò in veranda a mangiare in santa pace, portandomi dietro un secchio di aragoste vivi da lanciare addosso ad eventuali clienti a cui potrebbe venire la malaugurata idea di chiedermi qualcosa da bere.
Sopravviverò a quest'estate? Ne uscirò viva, ma soprattutto sana di mente?


5 commenti:

  1. Non ho mai fatto la cameriera, ma i locali sempre troppo affollati mi hanno fatto spesso pensare a quei poveracci di camerieri che corrono come biglie e che a volte vengono trattati pure come se tutto fosse per forza dovuto!!Odio a prescindere chi si permette di credere che siccome paga allora tratta gli altri come vuole...ma fottiti che oggi mi fotto io e domani tocca sicuramente anche a te!!
    Comunque dove lavoro io succede che ti dicono:"questa settimana sono a casa in ferie però mio figlio te lo porto lo stesso"...ovviamente più sclerato che mai perché sa benissimo che viene scaricato mentre i suoi si divertono!!
    Ce la mettiamo tutta per far divertire e star bene sti bimbi, a luglio poveri è da settembre che vengono e fanno orari impossibili almeno un po' di pace in famiglia la meritano tutta!!!
    Eh no loro pagano rette salate (e per carità), ma l'infanzia di tuo figlio è qui ed ora e se te la perdi o la deleghi a qualcun'altro sempre e comunque sei proprio un gran pirla e nessuno ti ha chiesto di procreare per forza!!
    Va bè a quanto pare ogni lavoro ha le sue beghe, cose brutte e belle, cerchiamo di resistere almeno ai soprusi della gente che crede di comprare pure i sentimenti e che sinceramente si vive una vita di merda!!
    Un abbraccio. ..prendi magnesio o mangia liquirizia. ..un po'di sollievo lo danno!:-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono nemmeno cameriera io!Io sto dietro il bancone del bar e porto solo da bere e infatti con 'sta scusa mi becco pure pochissime mance (però qualcuna riesco a farla lo stesso, tié).
      Comunque bisognerebbe portare rispetto per il lavoro degli altri, e troppo spesso non lo si fa. Ed è una cosa che odio. Un giorno ho fatto cadere distrattamente mezzo chilo sapone sul pavimento appena lavato nel bagno dell'università dal ragazzo addetto alle pulizie. Beh, gli ho chiesto scusa, mi sono fatta prestare lo straccio e ho pulito io. Mai dare per scontato il lavoro degli altri, mai!E invece tanti ti trattano come una schiava e vabbè.
      Posso sapere che lavoro fai esattamente?
      La sapevo la storia della liquirizia, il problema è che non riesco proprio a mangiarla, non è che non mi piace è che mi fa proprio ribrezzo! Ma ti dirò che quando vivevo a Milano, con l'afa che c'era era pure peggio, la pressione ce l'avevo perennemente in cantina.
      Un abbraccio anche a te e pure ai bimbi che purtroppo sono da "impiccio" per i poveri e super-impegnati genitori in vacanza, ciao!

      Elimina
  2. Educatrice in un asilo nido..tanto per non annoiarmi (eh diciamo così) quest'anno ho anche lavorato in una materna, ma bo sti bimbi mi sono sembrati macchine produttrici già a quest'età in cui secondo me tante cose andrebbero fatte giocando e con spensieratezza: laboratori di matematica (schede su schede), inglese, ... mamma poveri hanno solo 2anni e mezzo massimo 3 e alcuni concetti sono troppo astratti per essere immagazzinati...poi dipende sempre chi trovi nella vita visto che io ho capito la matematica solo al classico alla bellezza di 14anni!!:-)
    Ma oggi c è sempre sta corsa al primato, l' infanzia è già vista come un burattino :maldestro da riempire di nozioni di ogni tipo, sport, danze,... pomeriggi impegnatissimi perché bisogna fare fare fare!!
    Per carità non ho niente contro queste cose ma andrebbero dosate meglio!
    Adoro il nido, ambiente in cui il saper fare è strettamente correlato al saper essere prima di tutto e ad ognuno si lascia il tempo di poter crescere giocando con tutto quello che il gioco ci permette di scoprire!!
    Ci si coccola prima di tutto, si lascia sfogare il pianto come il sorriso perché le emozioni che si manifestano a quell'età sono poi preziose per creare la personalità degli adulti che diventeranno!
    Non accetto chi pensa che il pianto spesso è capriccio, il pianto ha sempre un suo perché e soprattutto in questo mondo dove tutto è affrettato hanno tutto il diritto di sfogarsi e di incazzarsi perché l'adulto pensa di poterli comandare come vuole e prospettar loro sempre e comunque un surrogato di realtà già bella e pronta!!
    Mi fermo qua... scusa lo sfogo, ma alcune cose mi prendono dentro e non sono una che lascia passare omologandosi alla massa!
    Buona giornata..un abbraccio!:-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Indovina un po'? Sono educatrice pure io, mancata però. Nel senso che ho una laurea in sicenze dell'educazione ma non ho mai "esercitato la professione" perché avevo altri obiettivi: la specialistica in antropologia e poi una specializzazione in antropologia medica. Ovviamente ho mollato molto prima, quando ho capito che con quella laurea mi ci sarei pulita il culo. Ho sempre nutrito un amore molto profondo nei confronti della pedagogia, soprattutto quando diventa quel sapere critico che serve per svelare i condizionamenti, le forzature, so non addirittura la violenza insita in molte pratiche educative.
      Condivido appieno: 'sti bambini non sono macchine e non li si può forzare a fare un milione e mezzo di cose. Anche perché quand'è che un'attività diventa realmente un mezzo per poter esprimere il proprio sé e quando è solo una sterile forzatura? Il pianto...e basta con 'sta storia che in bambini sono capricciosi, che si devono fare i polmoni ecc.. Ho vissuto sempre con bambini piccoli che a casa mia sono tutti prolifici come conigli (tranne me) e ogni pianto ha sempre avuto il suo significato. Sono sicura che tu il tuo lavoro lo sai fare bene e ti piace, si sente da come ne parli!Continua così!

      ps hai mai letto la Miller? "Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero sè" e "La persecuzione del bambino"?E "Il bambino è competente" di Juul? Te li stra-consiglio!

      Elimina
  3. Io sono educatrice professionale, ma il mondo dei bambini mi ha sempre affascinato molto specie i piccolissimi...cosa sanno darti e cosa dai loro è qualcosa che se lo scopri poi è troppo meraviglioso da non coltivarlo con amore ogni giorno!
    Purtroppo sì è un ambito in cui di gente che fa sto lavoro con passione e vera dedizione al giorno d'oggi ne è rimasta poca nel senso che spesso si viene coinvolti dal dover fare per dimostrare agli altri (genitori compresi purtroppo) che i bimbi hanno fatto, hanno prodotto dimenticando che la bellezza di questo momento della vita la si scopre ogni giorno dai piccoli gesti, momenti quotidiani e se davvero dedichi tempo vero a tuo figlio sarà lui a farti scoprire il suo mondo.
    Sono piccoli e non scemi e sanno benissimo quando e cosa lasciare conoscere agli adulti...megari anche noi conservassimo ancora (una volta cresciuti) la capacità di saper ascoltare veramente, di metterci in gioco e non solo criticare a priori!
    Lilly ti ringrazio... io ce la metto tutta e poi sono una mattacchiona e insieme ci divertiamo un sacco!!:-))
    Distrutta, ma felice e ogni giorno è sempre diverso e ti lascia qualcosa che ti arricchisce e ti dà la forza di continuare!!
    Grazie per le letture consigliate, ho letto cose simili ma non proprio queste e provvederò quanto prima!!;-)
    Un bacio

    RispondiElimina