sabato 27 giugno 2015

Mi presenti i tuoi?

A volte capita.
La persona con cui stai insieme non ti presenta alla sua famiglia.
Lui (dico lui perché di media mi pare siano soprattutto gli  uomini che preferiscono evitare di coinvolgere la famiglia all'interno delle proprie vicende amorose) magari ha già conosciuto i tuoi genitori/fratelli/zii/cugini/vicini di casa.
Magari ha già il posto assegnato sulla tavolata di Natale e una foto che troneggia sulla parete est del salotto, tra quella di nonno Pino e quella della prozia che partecipò alla resistenza nel '43.

Tu a malapena sai dove abita e che ha, o meglio, ti pare che abbia, un padre e una madre. E una casa.

Ovvio, ogni persona è libera di decidere in merito ad una questione  così importante senza ricevere alcun tipo di pressione da parte del proprio partner.
Anche perché i motivi che possono spingere una persona ad evitare di coinvolgere la famiglia possono essere tanti e variegati. Ma soprattutto plausibili e ragionevoli.

Io personalmente avrei preferito chiamare il parentado in causa il più tardi possibile.
Purtroppo però ho dovuto accellerare un pochino i tempi, perché vivo lontana da casa e  miei genitori avevano davvero bisogno di sapermi accanto ad una persona affidabile
Senza contare che quella povera bestia di mio padre stava iniziando a darmi per spacciata.

"LiLLy, hai trovato l'uomo?"
"No papà, non ancora?"
"Ma come è possibile? Hai trent'anni, io alla tua età avevo già una famiglia, dei figli, un lavoro sicuro e quindici anni di contributi versati. Non vorrai mica rimanere zittela, eh?"
"Ma se il primo figlio l'hai avuto a trentuno!"
"Trenta, trentuno, cosa cambia? Ma esci? Quando esci come ti vesti? Mettiti qualcosa di scollato ogni tanto per favore, che a Ravenna andavi in giro vestita come una badante cinquantenne dell'est"

Mio padre e i suoi consigli glamour.

Io al momento sono tranquilla, ho accanto un uomo che amo moltissimo e se non mi vuole far conoscere la sua famiglia, ancora meglio. Così possiamo farci beatamente i cazzi nostri senza dover rendere conto a nessuno.

Certo però che sto brancolando nel buio e di conseguenza mi vengono dei dubbi colossali.
Quando abitavo al paesello, in Lombardia e mi ero trovata il mio primo moroso, mi era bastato fare un salto dalla mia panettiera di fiducia per scoprire indirizzo e numero di telefono della sua abitazione. Due ore dopo avevo già in mano la cartella con una fotocopia dello stato di famiglia, uno schema dell'albero genealogico minuziosamente ricostruito fino al 1403, dati catastali e rogito della casa di proprietà, contratti di lavoro di tutti i membri e un attestato in cui veniva dichiarata l'onestà della famiglia in questione,. Firmato dalla panettiera ovviamente.

In questi giorni sto provando a darmi delle ragionevoli e plausibili spiegazioni in merito alla delicatissima questione, del tipo:


  • Il mio moroso non mi presenta alla sua famiglia perché non ha una famiglia. Lui in realtà è un cyborg che vive nello sgabuzzino dell'azienda in cui lavora, come Vicky la robottina. Le funzioni tipicamente umane che ha espletato fino a questo momento sono frutto di un programma sofisticatissimo messo a punto dalla Nasa e ancora in fase sperimentale. Questo spiegherebbe il suo appetito sovrumano, la sua mostruosa memoria e la sua impellente tendenza a correggermi quando, parlando, canno l'utilizzo dei tempi verbali.                                                                                                                                                                                                 
  • Il mio moroso non mi presenta i suoi genitori perché è lui il genitore di se stesso. Lui è infatti l'unico esemplare di essere umano in grado di riprodursi attraverso il meccanismo della "riproduzione vegetativa", come avviene per certe piante. A mio parere la cosa dovrebbe funzionare così: arrivato ad una certa (suppongo tra i 32 e i 35 e per ora direi che come tempistica ci siamo), da una porzione random di pelle sufficientemente ampia, spunta un rigonfiamento che nel giro di nove mesi si stacca dando vita ad un "mini lui". Il "mega lui" da cui si è distaccato a sua volta, al momento è oggetto di studio alla Nasa.                                                                                                                                                                        
  • Il mio moroso non mi presenta i suoi, perché i suoi sono dei pezzi grossi della malavita veneta. Di giorno sintetizzano in casa, di notte spacciano e nel tempo libero estorcono denaro al disperato di turno. Lui al momento sta cercando di capire se mai potrò fare parte della banda, quale ruolo assegnarmi eventualmente o se, al limite, tenermi buona come cliente per  i prodottini chimici messi a punto con tanto amore tra le quattro mura domestiche. L'ipotesi di estorcermi denaro l'ha già scartata in quanto ha capito che non ho denaro da farmi estorcere.                                                                                                                                                                                                                           
  • Come mi ha gentilmente suggerito un'amica: il mio moroso non mi presenta ai suoi perché, come nel film "Quel mostro di suocera", sua madre non vuole una precaria in casa che campa con contatti a tempo determinato. In questo caso, presumo, inizierà una lotta senza precedenti tra me e la signora in questione, a base di dispetti che si tramuteranno presto in veri e proprio atti persecutori.  Tipo che lei tenterà di avvelenarmi e racconterà menzogne sul mio passato. Ah, io comunque con l'abito color pesca, col cazzo che mi sposo                                            
Che dio m'assista.

P.s.: messaggio per il mio moroso, se un giorno dovessi capitare qui, vuol dire che ho vuotato il sacco e ti ho dato finalmente l'indirizzo del mio blog. Prendila con molta ironia, grazie. E salutami i tuoi (sempre che esistano)

4 commenti:

  1. Ciao LIlly forse se gli e lo chiedi fai prima:-) se davvero ti interessa...nel caso che ti faccia conoscere la sua famiglia sono curiosa fammi sapere.Bacio

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    1. Carola, ciao! In realtà gli avevo detto:"visto che hai conosciuto i miei, quando vorrai e se mai vorrai, non farti scrupoli che sarò felice di ricambiare"
      La sua risposta: "Vorrei proprio presentarteli, adesso sono incasinato, ma non appena mi libererò dagli impegni lo farò"
      Conversazione che risale ai primi di aprile. Notare che siamo praticamente a luglio :)

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  2. Lilly, ma hai chiesto alla panettiera globale? Mr Google ti puo' raccontare tutto! :)

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    1. Mister Google m'ha fatto trovare il suo link a linkeldn ma non ho trovato nulla sulla sua famiglia!
      E comunque non voglio stalkerare. Mi fido e so che ha le sue buone ragioni. Ma cazzarola che dubbi mi vengono a volte! Con quello che si sente dire in giro poi.. ;)

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