martedì 22 ottobre 2013

Il grande mah. Il grande boh.

Eccomi, fresca, fresca di ferie.
Tranquilla, serena e felicemente nullafacente.
Che poi siamo sempre lì, di cose da fare ne ho un milione. Il problema è che tra il dire e il fare c'è di mezzo la mia pigrizia.
Allora, visto che voi mi volete bene e ci tenete al mio benessere, facciamo un gioco divertente. Metterò giù un piano per punti, se lo rispetterò non ci saranno problemi.
Se non lo rispetterò, siete liberi di insultarmi quanto volete.
Mi raccomando, tirate fuori il peggio: siate scaricatori di porto, siate folli.
E per l'amor di dio non venitevene fuori con robe del tipo "Per dindirindina, LiLLy, non fare la stupidina", perché altrimenti vi insulto io.
Detto questo, tornare in quel di Milano, m'ha fatto un effetto stranissimo.
La vita laggiù scorre anche senza di me.
C'è chi si lascia, c'è chi si sposa, c'è chi ci riprova, c'è chi rimane incinta per sbaglio. C'è chi si meriterebbe qualche bella pedata nel culo. C'è chi è sparito e nessuno sa dove sia andato a finire.
C'è chi mi parla del mio ex a raffica, quando io vorrei semplicemente far finta che lui non esista più.
C'è chi mi chiede quando mi trasferisco ancora lì.
E io ci penso e mi dico che forse, perché no, a Milano potrei anche tornarci.

Dopotutto i miei amici più cari sono là e io con loro sto bene. Mi sento circondata d'affetto e di attenzioni.

Eppure quando ogni volta tornavo a casa, quando salivo da un treno all'altro, da una metro all'altra, e
pensavo a tutto il bene che provavo, mi sentivo ancora una volta svuotata.
Sarà stato quel primo freddo d'ottobre, quel cielo grigio e la sera che iniziava sempre troppo presto.
Mi riempie di tristezza ottobre, mi lascia addosso un senso di malinconia dolce-amaro. Molto più amaro che dolce, purtroppo.
E anche quando c'era il sole e faceva caldo, quasi non mi sembrava vero. Era innaturale. Era uno scherzo.

Chissà perché l'autunno mi fa quest'effetto.
Quando ero bambina mi riempiva di gioia vedere tutte quelle foglie colorate che danzavano nel vento.
Oggi no. Forse perché adesso, in mezzo alla corrente, ci sono io. Spinta un po' di qua. Un po' di là.
Ad ottobre dell'anno scorso persi il mio lavoro.
Il mio ex, dopo una serie di litigate paura, venne a riprendersi tutta la sua mercanzia.
Ad ottobre dell'anno scorso mi ritrovai senza niente e decisi di andarmene.

È passato un anno. Ed in quest'anno non è cambiato nulla. O almeno io la vivo così. Mi sento ancora senza niente. Senza un lavoro, senza un uomo, senza un futuro.

E poi mi dico quanto sono cogliona, che devo essere positiva, che è ancora "tutto da inventare" e "tutto da vivere". Sì, ma come si fa ad alleggerire il cuore, quando perfino gli affetti più cari non ti bastano più? Quando anche buttarsi in nuove esperienze non ti smuove quel grumo, quel nocciolo duro che ti porti dentro?

Stanotte ho sognato che ero in up, felice e leggera come una farfalla, pronta a spiccare il volo.
Oggi mi sento mah. O più precisamente boh. E ho sempre il mio milione e mezzo di cose da fare.
"Terra chiama LiLLy, terra chiama LiLLy"
Quasi, quasi metto la segreteria telefonica e non se ne parla più.

10 commenti:

  1. Il futuro è il "territorio inesplorato": certo o incerto che sia, siamo dei navigatori del tempo.
    Aspetto il tuo programma in punti, poi ti aiuto con gli insulti a raffica: ti stupirai di quante parolacce ancora non conosci ;)

    Chi si ferma è perduto!

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    1. Joker, grazie per aver saputo interpretare e bene lo spirito di questo post. Il piano a punti sarà pronto a breve. Tieni presente che sono cresiuta con persone che si inventavano bestemmie così altamente creative che ti lasciavano senza parole. Dovrai impegnarti parecchio.

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  2. Ciao tesoro (non so perchè ma con te mi viene da usare ste smancerie che non uso con nessuno :)), bentornata!!
    La prima impressione è: "mondo ferma tutto che io sto ancora elaborando alcune ferite, perdite, sconfitte e tu corri troppo veloce per starti dietro"!
    Poi mi verrebbe da consigliarti di riappropriarti prima della vera te, quella che ami a parte tutto e poi di cercare un lui. Intanto hai la bella possibilità di guardarti attorno e sperimentare il genere maschile con superficialità e senza coinvolgimento, almeno non troppo...mannaggia a ste donne!!;)
    Mi presento:
    Sono Adhara, ho 30 anni, un fidanzato con cui convivo da 6anni e sto da 11, un lavoro che amo,....eppure Lilly cara mi sento come te..troppo grigio questo ottobre per essere allegra e meno stanca e più positiva verso questo futuro che ci alletta ma ci opprime con il suo peso a volte.
    Tu hai legato il tuo star bene a questi tre aspetti, ma come ho cercato di dimostrarti se non si è in pace con se stessi puoi pensare di avere tutto ma anche niente!
    La cosa positiva è che l'essere umano non sa stare con le mani in mano per molto tempo almeno e prima o poi impasta la mani da qualche parte e si riattiva e si sente vivo, pieno, pronto!
    Ecco vedi un milione di cose da fare...le abbiamo tutti e le rimandiamo sempre.....WHY??Sempre noi che affidiamo all'esterno la colpa di tutto eppure quel grumo non si smuove e resta lì...brontola come un gatto che ha fame...tu non puoi non ascoltarlo e arriverà quell'istante irripetibile in cui ti alzerai, gli darai la pappa e non ti tedierà più!
    Il tuo gatto ti sta ancora tormentando, ma il tuo momento di alzarti arriverà..abbi fede!:)
    P.s. Non dirmi "cazzo proprio oggi che ho finito le crocchette", anzi dillo che ridere fa bene sempre e dai che tornerà anche la Lilly incazzosa e divertente che ci fa morire dalle risate!!:))
    Un bacio Adhara

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    1. Adhara, tesoro. Siamo sempre lì....bisogna riuscirci ad essere leggeri e positivi. Di avere voglia di provare e sperimentare, ma se non ce l'hai...bisogna farsela venire, E farsela venire non è semplice! Forse bisogna solo lasciare andare: cose, persone, parti di te...mah. Boh. Cambierà, cambierà, qualcosa deve cambiare per forza, dopo tutto, come dici tu, l'essere umano prima o poi si riattiva. Dita incrociate ancora!

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  3. Lilly vorrei tanto ti si scrollasse di dosso questo grigiore, non te lo meriti, sei così bella per il tuo spirito pieno di energia, con la tua mente in continuo lavorio (si sente fino a qui!!).

    Io lasciai Milano piena di forse sia nel rimanere che nel partire da lì, in questi forse ci sono rimasta per quattro anni, quattro anni di speranze, di gioie e dolori più o meno intensi e persistenti, ma in qualche modo non mi sono mai fermata, al massimo qualche volta il ritmo si è rallentato per forza di cose. La mia vita è cambiata perché sono stata da un lato fortunata (dopo 4 anni di persone, anche importanti, ho trovato quello giusto, ma ci sono persone che non lo trovano in tutta la vita) ma dall'altro ho imparato che la fortuna va "chiamata", sorridendo ai cambiamenti anche quando fanno male.
    Non pensare che a Milano hai solo "perso" cose e persone, pensa anche ai brutti ricordi che hai lasciato lì, in fondo la tua vita a Ravenna è appena iniziata, pensa all'estate vissuta/non vissuta, alle bellissime foto che hai fatto tornata, pensa alle cose belle che ti circondano, arrabbiati per quelle brutte. Vivi tutte le emozioni intensamente anche se a volte ti sembrerà di essere un po' bimba, vedrai la positività arriva...

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    1. Grazie per l'incoraggiamento Sea. Tornerò a sorridere per forza, ne ho tante di cose belle. Ho avuto così poco in passato che a volte mi chiedo come faccio a non essere sempre contenta per tutto quello che ho adesso. Vorrei solo un po' di fortuna e forse sì, bisogna chiamarla...

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  4. Ciao Lilly, forse è solo Milano che fa questo effetto, ieri uscita dalla stazione mi ha preso un'ansia incredibile,avrei dovuto sentirmi risollevata di avere lasciato qualche pezzo dietro le spalle, ma in realtà quei pezzi mi semprava di averli portati con me.Forse sarebbe meglio togliere il " sembrava" è così, alla fine io te si fa un po' la spola sui treni, avanti e indietro fra passato e futuro, ma alla fine, ad ogni viaggio di fatto chi siamo dentro ce l'ho portiamo ovunque, con i sogni, le delusioni,le speranze, e cambiare vcittà di tanto in tanto, ci confonde ancora di più, e non sappiamo più bene dove davvero vorremmo stare.
    Ma su Lilly, tutto passa e anche questo passerà, pensa positivo, solo positivo,e credi a me non è una frase fatta.Mi sto allenando da giorni, positivo,solo positivo, testardamente e forse anche un po' follemente positivo.
    Un bacione

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    1. Si può fuggire da tutto e da tutti. Non si può fuggire da se stessi, purtroppo. È che devo imparare a pensare positivo, per una vita sono andata avanti a bicchieri mezzi vuoti e adesso è un casino! Io Milano la amo, ma a volte è davvero troppo grigia...

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  5. Io Milano ho sempre pensato fosse grigia e lo penso tuttora!
    Però Lilly con te ho scoperto zone di Milano che non conoscevo e che tutto sommato ho apprezzato..alla fine non è tanto dove si va, ma il punto è sempre stare bene dove si va e con chi si sta!
    Vivo qua da 6anni ma mi sento ancora ospite, il mio cuore batte nella mia terra di origine, qua ho l'amore ma non gli affetti o amicizie vere!Manca sempre qualcosa e le relazioni più vere che ho sono solo a distanza..sempre su e giù da mezzi di trasporto vari e ogni volta lascio e prendo qualcosa!
    Finché dura...!!:-)
    Teniamo botta!!Ti prego!!
    Sorridiamo all'inaspettato e improvviso che bussa alla porta!
    Un bacione...incrocio tutte le dita che ho...Adhara

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  6. Dai Lilly dai!!! che secondo me invece questo e' stato un anno importante per te...la base su cui stai costruendo il resto della tua vita. Dagli sotto col programma a punti, che noi siamo qui belli carichi per insultarti!!! :)

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